Ho tenuto tra le mani
cose fragili e belle.
Nessuna era come lei.
Volevo stringere a me
la sua anima lucente.
Far entrare il suo spirito
nel mio, ove potesse
risiedere a lungo e
scaldarsi al fuoco che
arde nel profondo.
Le anime non conoscono
distanza e si fanno beffe
del tempo che scivola via
in granelli di polvere.
Conoscevo l’anima sua bella
da sempre, eppur non l’avevo
mai stretta al mio petto,
pulsante di vita e promesse…
(di Igor Comunale)