In questi giorni ho girato un po’ per la rete leggendo vari articoli che trattavano l’annosa questione. Ora vorrei condividere con voi la mia opinione di scrittore fantasy.
Ho letto consigli di tutti i tipi e molte volte si indica come punto iniziale del lavoro la creazione del mondo o di un protagonista.
Hey, hey, calma! Prima di estrarre le pistole, cowboys, vediamo di non farci prendere troppo dall’entusiasmo. A mio parere cominciare da uno di questi due passi è un errore da evitare come la peste per motivi che vi indicherò immediatamente.
Vi chiederete: perché dici che partire dalla creazione del mondo è un errore? Il motivo è semplice: questa operazione è molto delicata e può farvi cadere in alcune trappole stilistiche.
Innanzitutto potreste creare un’ambientazione fin troppo dettagliata, per poi scoprire che molti dei dettagli che avete faticosamente ideato non servono a nulla nell’economia della storia che volete raccontare. Ciò significa aver lavorato tanto per niente. O peggio: potreste venir presi dall’impeto storiografico e geografico di cacciare a forza nel vostro romanzo tutti i dettagli del mondo per il semplice motivo che ci avete lavorato così tanto che desiderate condividerli al più presto. Ciò potrebbe trasformare il vostro agognato romanzo in un noioso trattato geografico, pieno di particolari degni di un’ambientazione GdR che però finirebbero per soffocare la storia e spezzare la narrazione. Dal momento che né io né voi siamo Tolkien (e quello era un maledetto genio), lascerei stare una creazione anticipata e dettagliata di un intero mondo e ci tornerei più tardi.
E ora una nuova obiezione: perché creare subito un protagonista lo definisci errore? Cominciamo con una controdomanda: perché poi vi serve così tanto sapere tutto del vostro eroe ancor prima di aver ideato una storia? E perchè (dice una vocetta stridula) il protagonista dovrebbe essere uno solo? Ragioniamo su queste domande. Qual’è il pericolo in questo caso? Uno dei maggiori trabocchetti in cui è facile cadere è che potreste creare un protagonista che è troppo figo per essere credibile. La vostra elfa maga/guerriera stragnocca che sconfigge tutti i nemici diventerebbe ben presto noiosa. Quando arriveremo a creare i personaggi, scopriremo che spesso è più interessante dividere le proprie forze nello sviluppo di più protagonisti e di far scoprire i loro pregi e difetti pian piano che la trama si sviluppa. Questo aiuta a rendere la storia varia e interessante, nonché vi fornisce nelle mani lo strumento di narrare la vostra storia da diversi punti di vista. Non dico arrivare agli estremi di Martin, ma allarga molto i vostri orizzonti narrativi.
E adesso mi chiederete: e allora, signor genio, da dove cominciamo? Vedo che ho attratto la vostra attenzione. Molto bene, ora sto per stupire coloro che hanno scritto gli articoli che ho letto. Si inizia da un’idea.
Dovete avere in mente che tipo di storia volete raccontare. Il primo passo per scrivere un fantasy, ma non solo, è avere nella nostra testolina ben chiaro cosa vogliamo andare a narrare. Sarà una storia in cui gli eroi devono salvare il mondo dal male? Una storia inquadrata dal punto di vista dei cattivi di turno che hanno un loro terribile scopo? Una storia relativa al classico topos del viaggio/della guerra? Racconterà di un’epoca mitica quando gli dei camminavano tra gli uomini? Se sentite di possedere una risposta chiara alla domanda: di cosa tratterà il mio romanzo? Vi rispondo con una buona notizia: ora siete sulla buona strada per scrivere un fantasy!
Ma andiamo avanti ancora. Fantastico, sappiamo ora che la nostra storia tratterà di X. Bello vero? Adesso però vi sorgeranno sicuramente altri dubbi. Ma adesso creo i personaggi? Creo il mondo? Buoni, buoni, miei cari Saetta McQueen. Ancora un po’ di pazienza. Ora sarà meglio invece ragionare su quale atmosfere volete evocare con il vostro fantasy. Le possibilità sono moltissime. Volete scrivere una storia dai toni epici? Oppure una dalle tinte realistiche? Sarà una disperata corsa contro il tempo, oppure un lento trascinarsi in un mare di disperazione? L’atmosfera sarà leggera o molto seria e intensa? Sapere in che direzione muoversi a questo punto del lavoro è indispensabile. Questa decisione andrà a ripercuotersi su tutta la vostra narrazione. Influirà sul vostro stile, vi darà la forza di andare avanti a scrivere e trasmetterà al lettore tutte le vostre idee ed emozioni meglio di qualsiasi storia stra-originale (che, come vedremo, è un concetto assurdo di per sé).
Per oggi abbiamo concluso. Vi aspetto sempre qui per la seconda puntata la settimana prossima. Vi parlerò di alcuni argomenti interessanti tra cui: la vostra storia deve essere per forza super mega originale? Esiste qualcosa che non sia ancora stato scritto? Come creo dei personaggi che non siano Mary Sue o che non diano l’impressione di essere Dio in terra?
Alla fine di tutto questo percorso, mi aspetto di leggere presto i vostri nuovi romanzi fantasy!
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