
Donna Williams – Sensing
Tu mi hai chiesto
che cos’è che io
amo tanto di te.
E la risposta che
io posso darti non
è per niente semplice.
Non lo è perché questa volta proprio
io fatico a trovare le parole.
Eppure mi vengono così facili,
naturali con tutti ma non con te.
Amo quella curva che fanno
le tue labbra quando sorridi.
Amo i tuoi capelli ribelli che
incorniciano un volto antico.
Amo i tuoi occhi profondi e
saggi ben oltre la tua età.
Amo le tue piccole mani che
si muovono in lenti gesti.
Amo il tuo cuore fragile e
fiero, ardente meraviglia.
Ma queste parole appaiono
come vuote vestigia in confronto
al ruggente sole che mi arde
nel petto quando il pensiero ti
sfiora da lontano e la fantasia
si muove da sola in un impeto
maestoso che trascina l’animo
e lo porta lontano ben oltre il
firmamento e queste stelle
pallide, silenti spettatrici.
Amo la forma della tua anima,
quella del tuo corpo e quella
arcana della tua mente.
Amo il sentimento che provo
e che lento mi consuma in notti
agitate di sogni confusi.
E in fondo ciò che amo di te
sei semplicemente tu…
(di Igor Comunale)