Voluttuosa anarchica creatura
ti muovi tra lenzuola di seta
sacra come un’icona
profana come una cortigiana.
Tua è la passione che si specchia
in neri occhi profondi di perdizione.
Ti muovi sinuosa e commuovi
col tuo canto di sirena,
struggente rivelazione di moti
segreti e inconfessabili dell’anima.
Non è per te la pace né
il sereno contemplare
di quieti santi e eremiti.
Tua è la fierezza che infiamma
i lombi di pulsioni proibite che
atterriscono gli spiriti mansueti.
‘Fuggite o consumatevi!’
urli forsennata,
menade selvaggia,
creatura indomata
d’inquieta natura.
(di Igor Comunale)