Ho appeso il mio cuore
a una lacerata speme.
Batte flebile vita nei
sogni spezzati, restano
rovine specchi infranti
di riflessi perduti.
Lame amare lacerano
la pelle, il petto, i sogni.
Se l’oscurità potesse
avere carne, oggi sarebbe
la mia.
(di Igor Comunale)