Recensione NO SPOILER

Continua la lettura della saga di Neverwinter.
Siamo al secondo volume e, purtroppo, devo ammettere che per me ha rappresentato una delusione dopo un primo libro davvero molto convincente e ricco di pathos.
La trama procede faticosamente: si incontrano numerosi punti morti e interi capitoli di combattimenti abbastanza insensati e sin troppo dettagliati. Pare che siano presenti più che altro per raggiungere la conta delle pagine richieste dalla casa editrice e non per dare uno sviluppo alla trama.
Il rapporto tra Drizzt e Dahlia è poco approfindito quando sarebbe stato possibile dargli più spessore facilmente dedicando meno spazio agli scontri.
La vicenda più interessante appare quella di Barrabus the Gray, ma decisamente non basta per risollevare un libro a tratti sin troppo noioso e ripetitivo.
Sostanzialmente la narrazione si risolleva nelle ultime cento pagine, ma non a sufficenza. Troppe aree grigie, troppe scene che appaiono come riempitivi.
Il romanzo in sostanza appare come una sorta di intermezzo che, molto probabilmente, pone le basi per alcuni eventi futuri, ma che in sostanza non riesce ad appassionare o ad interessare abbastanza da volerne conoscere ad ogni costo l’epilogo.
Il finale inconcludente e deludente lascia un senso di incompiuto e in generale dà al lettore una sensazione di ‘amaro in bocca’ difficile da mandare via.
Spero che il prossimo volume di questa saga risollevi le sorti della narrazione, che in questo secondo capitolo risulta spezzata.
Sono piuttosto dispiaciuto perchè Gauntlgrym, un libro a mio parere quasi perfetto, aveva molto alzato il livello delle mie aspettative. Purtroppo ho avvertito un crollo da parte di Salvatore che non so se ascrivere ad una mancanza di idee o a tempi troppo stretti imposti dalla casa editrice per il completamento del manoscritto.
Ripongo le mie speranze nel terzo volume e… vi farò sapere.
Voto: 6/10